Per la nona volta Vienna è la città più vivibile al mondo

Non posso che essere d’accordo!

Vienna è di nuovo, per il nono anno consecutivo, la città più vivibile al mondo. La classifica di Mercer ha eletto oggi la capitale austriaca la migliore per qualità della vita. Vivo qui da sei anni e non posso che confermare che qui si vive bene. Attenzione: non dico che questa città è perfetta! Ma quando viaggio e visito altre capitali, europee e no, non riesco a non fare paragoni con la mia città di adozione. E Vienna, devo ammetterlo, vince sempre. Per qualcuno la capitale austriaca è vecchia e sonnacchiosa; io adoro la sua lenta frenesia, la gente che corre per prendere la metro nonostante ne passi una ogni 3 minuti. Adoro la regolarità

Museum Quartier

austriaca: un treno in ritardo è una eccezione, non certo la routine!

Ed anche se devo, con rammarico, ammettere che la qualità di vita è cambiata – se non peggiorata – nei sei anni in cui sono qui, il livello resta altissimo. La pulizia, l’efficienza – soprattutto burocratica – il senso civico, la sontuosità imperiale si uniscono ad una multiculturalità incredibile. Basta muoversi con i mezzi pubblici per sentire una enorme pluralità di lingue. Le classi dei miei figli raggruppano quasi tutti i continenti, ed è stato così fin dall’asilo. Adoro l’amore per la vita all’aria aperta! Basta che le temperature superino di poco lo 0 ed esca il sole che la gente si riversa nei parchi per godersi il tepore della giornata.

Danubio

Ogni occasione è buona per un pic nic in uno dei numerosissimi spazi verdi. Il Danubio è attrezzato per coccolare i visitatori con panchine e sdrai disseminati lungo le camminate.

Il Prater, che non è solo il parco giochi, ma un’area verde enorme con spazi per i bambini e per i pic nic.

Riesenrad, Prater

A Vienna si respira arte ovunque e i musei la rendono accessibile a tutti, con molteplici iniziative, adatte a tutti i visitatori. Un esempio? Io ho seguito una lezione di yoga all’Albertina, godendomi nell’occassione, il museo in assoluta tranquillità. Lo so, sto facendo una dichiarazione d’amore! Ma a volte è più forte di me! Arrivo persino a trovare piacevole la lingua tedesca! No, questo no…

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