Il nuoto è una cosa seria!

Come ho già raccontato http://www.lamiavienna.it/2019/01/24/limportanza-delleducazione-fisica/ in Austria lo sport è una cosa seria. E si inizia a capirlo a scuola. Mia figlia ha appena completato due mesi di corso di nuoto organizzato direttamente a scuola (scuola elementare) ed ha conseguito il suo ‘brevetto’, come suo fratello quando era alla Volkschule.

Un paio di ore a settimana, organizzati in quattro gruppi a seconda del livello di partenza, gli studenti hanno partecipato a questa iniziativa, che io trovo fantastica! Non tutto è sempre andato perfettamente a livello organizzativo: a volte le bambine tornavano con i capelli umidi, a volte l’arrivo a scuola era un po’ in ritardo ecc., ma direi che l’espereinza è stata assolutamente positiva. Ora vi confesserò una cosa che farà rabbrividire le mamma italiane: in piscina erano vietate le ciabattine (tutti scalzi)! Anche la cuffia in Austria non è obbligatoria. La usavano le bambine solo per evitare che si bagnassero i capelli. Ma se vi capita di frequentare le piscine austriache noterete che ciabatte e cuffie sono ‘obsoleti’. Non so se usino filtri particolarmente potenti, ma devo essere sincera non ho mai trovato – nonostante questo – capelli in acqua!

Altra cosa (rabbrividite mamme, rabbrividite!): niente shampoo o detergente, solo una veloce doccia (penso e spero solo per problemi di tempo!)!

Alla fine i bambini hanno avuto il loro tesserino, riconosciuto dallo Stato (Republik Österreich) nel quale all’interno è riportato il livello raggiunto. Qui consegnano generalmente anche un distintivo in stoffa da applicare (eventualmente) al costume da bagno.

E così, dalla terza elementare, i bambini sanno – chi più, chi meno – nuotare. E tutto senza spese a carico delle famiglie!

Il ministero austriaco per l’educazione e la formazione ritiene che il nuoto sia fondamentale per la vita scolastica, sociale ed eventualmente anche professionale, e quindi investe sulle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado.

Che dire? Chapeau!

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