La notizia sui principali media italiani oggi è di un ipotetico lockdown a Natale! Un incubo per tutti, ma a maggior ragione per noi residenti all’estero che attendiamo il periodo natalizio per riabbracciare i nostri cari! I casi di Coronavirus aumentano in Italia, ed anche qui, in Austria. Oggi è stato battuto un triste record: 1552 nuove infezioni, delle quali 480 a Vienna.
Tra dieci giorni qui iniziano le Herbstferien, (le vacanze autunnali) che si concluderanno il 2 novembre. Vacanze scolastiche. Si vocifera di un prolungamento di queste vacanze per tenere i ragazzi lontani dalle aule per un periodo più lungo. Ma il ministro dell’istruzione Heinz Faßman ha smentito.
Si vociferava, nelle scorse settimane, anche di un lockdown post elezioni. Domenica scorsa a Vienna si sono tenute le consultazioni elettorali amministrative ma per il momento non si parla di lockdown, anche se la situazione non è certo rosea.
Nel frattempo il virus sfiora la mia sfera privata. Dopo la quarantena di mia figlia, adesso abbiamo due amici in attesa dell’esito del tampone. E qui devo fare un doveroso plauso all’efficenza dell’organizzazione austriaca, in particolare viennese.
A Vienna esiste un numero di telefono per richiedere il tampone in caso di sintomi sospetti: il 1450. Di due amici il primo ha eseguito il test a casa il giorno dopo aver telefonato; il secondo tre ore dopo.
Sono, e siamo, in attesa dell’esito che dovrebbe giungere dopo 48/72 ore.
Quando la classe di mia figlia è stata messa in quarantena due settimane fa, ci siamo preoccupati ed abbiamo deciso di sottoporla al Gurgeltest (il tampone con il gargarismo) allo Stadio, in auto. Dieci minuti, nessun costo, e in tre giorni abbiamo ricevuto a casa, per posta, l’esito del tampone. NEGATIVO!